Ci troviamo in una cava di tufo, o per meglio dire
di calcarenite, nella zona del Bue Marino. Questa
è una cava di tufo dove ci lavoravano, col
sistema diciamo più moderno, non più
con la mannaia, ma con le macchine elettriche essendo
arrivata qui la corrente, in campagna, attorno al
47 - 48. Cave di tufo come questa ce ne sono a migliaia
a Favignana, era una fonte di lavoro. La fine della
cava di tufo quale era, è quello che vogliamo
dirvi oggi, l'utilizzo finale, per meglio dire, una
volta ultimata la lavorazione della cava, veniva per
così dire abbandonata, cioè non si cavava
più la pietra e veniva utilizzata come giardino.
Oggi, con linguaggio più moderno, chiamato
giardino ipogeo, giardini ipogei. Il giardino Ipogeo,
che si trova a Favignana, quello tradizionale, era
impiantato in questa maniera. Essendo un giardino,
la sua funzione qual' era? Appartenendo, diciamo,
alla classe dei lavoratori, funzionava come economia
di sussistenza e quindi la cava veniva trasformata
in giardino, piantando soprattutto alberi da frutto,
che potevano essere mandorle, carrubbe, limoni, arance.
A volte si piantava qualche albero di pino oppure
qualche albero di palma per simboleggiare l'acqua,
come nel mondo arabo, oppure la vite, il melograno
e qualche fiore, perché chi possedeva il giardino
con i fiori aveva poco da fare, li utilizzavano solamente
per portare a casa qualche fiore, soprattutto per
i morti, durante il periodo dei morti, per loro e
anche perchè li vendevano, non essendoci il
negozio di fiorista, era la tradizione, si andava
in campagna a parlare con il propietario che ti vendeva
qualche fiore.
Il giardino classico prevedeva pochi fiori. Poi c'erano
anche gli animali. Disolito in un giardino, poichè
era la economia di sussistenza, che aiutava molto
la famiglia, c'era anche il porco, le galline, i conigli.
Anche oggi c'è chi ha questi bellissimi giardini
ipogei classici con agli animali come qualche coniglio,
galline, gatti, e quindi è questo il nostro
classico gardino ipogeo" u jardinu".Perché
Favignana è tutta composta di cave, persino
nel centro storico, da cui si ricavava il giardino
e non si lasciava questo posto inutilizzato. Spesso
c' era attaccata la casa, a fianco, del proprietario
e quindi c' era, come si diceva, a casa bottega del
commerciante, casa e giardino. E' ovvio che per avere
il giardino, immancabilmente ci doveva essere il pozzo,
anche se l'acqua risultava magari leggermente salmastra,
era ottima per cucinare, per lavare, per annaffiare
gli alberi e le piante. Questo è il nostro
classico giardino ipogeo
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