Marettimo
Marettimo Nomi antichi: Greco: Hiera o Hieronesus - sacra arabo: Malitmah
Superficie e posizione geografica: Km/q 12; lunghezza km 7,5 (da Punta Mugnone a (Punta Bassana) larghezza Km 2,5. Sviluppo costiero) km 19. Altezza Monte Falcone m 686 Posizione: 37 ° 58' di Latitudine Nord e 12 ° 4' di longitudine Est.
Distanze Trapani Miglia 20 (km 37), (Da Favignana Miglia 13,5 (kin 25), da Capo Bon in Tunisia Miglia, 70 (km 130).
Popolazione: Marettimo fa parte del Comune di Favignana.La popolazione dell'isola è di 819 abitanti.
La meravigliosa isola di Marettimo , un mondo a sè, per la sua natura, per lo straordinario patrimonio naturalistico, per la bellezza delle grotte e le coste possenti a picco sulle acque dai colori cangianti e dalla limpidezza ancora oggi straordinari. Marettimo conta circa 700 abitanti, il tutto concentrato in pochi metri quadrati di stradine e vicoli bianchi, stretti tra la montagna ed il mare. Marettimo infatti presenta poche spiagge non accessibili da terra e piccole baie di ciottoli da raggiungere con barche facilmente noleggiabili.
Tra le isole dell'arcipelago è la piùselvaggia, montuosa e verde. Un lussureggiante giardino in mezzo al mare, vi crescono infatti oltre 500 specie botaniche differenti, anche per la presenza di sorgenti d'acqua dolce.
Èpossibile anche farsi trasportare a dorso di asinelli, sino alle case romane, da cui hanno inizio diversi sentieri che attraversano tutta l'isola.
Itinerari:
Il castello di Punta Troia. si puo' raggiungere via mare ma anche lungo un sentiero costiero che parte dal paese. Furono gli arabi nel IX secolo a costruire sul promontorio di Punta Troia una torre di avvistamento. Nell' 1200 Ruggero III la fece ampliare e nel 1600 gli Spagnoli eressereo l'attuale castello, adibito in seguito a prigione di massima sicurezza.
Sull'isola si rintracciano i segni della civiltà romana Salendo per il fianco della montagna, in circa 30 minuti, si raggiunge un piccolo agglomerato che racchiude importanti ruderi di una costruzione romana (case romane) e un bellissimo piccolo tempio dei primi secoli del cristianesimo, una chiesetta Bizantina del XII sec.
Le grotte
la grotta del cammello dove è possibile entrare con la barca e raggiungere la spiaggia di ghiaia in fondo alla grotta.Nella grotta del Cammello, prima di punta Troia, sino agli anni '30 vivevano le foche monache, sterminate dall'assurda e bestiale usanza di cacciarle.
La grotta del tuono, nella costa settentrionale che termina con Punta Mugnone.
La Grotta della Pipa, Prende il nome della forma dello scoglio omonimo Pipa
La Grotta del Presepio dove stalattiti e stalagmiti, erose dal mare e dal vento, hanno assunto forme somiglianti a statue del presepe.
Grotta Perciata così chiamata per la presenza di una grande fessura sulla parete della roccia
Flora e Fauna
Si attraversano boschi di Pini d'Aleppo, una rigogliosa macchia mediterranea a Lentisco, rosmarino, Erica, Euforbia, Biancospino.
Sulle pareti verticali, al riparo dal morso delle capre vivono le specie vegetali più rare: Scilla Hughy, Blupeuro e il Dianthus.....Anche a quote più basse e lungo il litorale si trovano l' Elicriso pendulo con i suoi fiori gialli, il Finocchio marino, il Timo e altre piante aromatiche.
Anche la fauna avicola,stanziale e di passaggio, è particolarmente ricca: quaglie, tortore, colombi, beccacce, francolini, gru, allodole, assiolo d'Europa, cicogne, martin pescatori.
Sulle cime è facile incontrare falchi, nibbi, corvi, barbaggianni,
Il fascino di Marettimo è legato alle sue acque e ai suoi fondali, per apprezzarli al meglio è opportuno esplorare a poco a poco le sue coste, visitando cale e grotte, fra Gabbiani in volo e pesci che nuotano dolcemente fra rocce e tappeti di poseidonia. Ma tuttavia, se non si ha molto tempo a disposizione, conviene comunque effettuare il giro completo dell'isola. Si pensi che Marettimo lungo tutto il suo perimetro conta circa 400 grotte, tra quelle emerse e quelle sommerse. Iniziando la navigazione dal porto in direzione Nord, la costa si fa subito alta e imponente per il massiccio di Pizzo Capraro e subito dopo di Monte Falcone, il promontorio più alto dell'arcipelago.