I garibaldini favignanesi Garibaldi poté compiere la sua straordinaria impresa anche grazie all'apporto degli uomini del Sud, che si unirono al suo esercito mentre avanzava verso Napoli. Alcuni di essi venivano da Favignana. Oltre al già citato Sebastiano Galigarsia, che fece parte dei Mille, furono almeno dodici i Favignanesi che lo raggiunsero in seguito e almeno quattordici quelli che lasciarono l'esercito borbonico per far parte del nuovo Esercito Nazionale. 86 1) Galigarsia Sebastiano di Michele. Nato a Favignana il 28.10.1820. Emigrato politico a Livorno, sbarcato 1'11 maggio a Marsala coi Mille, morì nella battaglia di Calatafimi."
2) Del Fina Pietro di Vincenzo. Nato nel giugno 1836, dal 1910 residente a Salemi.
3) Lentini Giovanni di Filippo. Di anni 40, arruolato il 28 agosto nel Battaglione "Saura".
4) Li Volsi Giovanni di Mario.
5) Rappa Rosario di Filippo. Decorato con la medaglia di bronzo nel 1862.
6) Sesta Giovanni di Carlo. Nato nel dicembre 1842. Dal 1910 residente a Marsala.
7) Sparta Matteo di Giuseppe. Di anni 28, arruolato il 2 agosto nella 16a Divisione Artiglieria.
8) Torrente Andrea di Paolo. Di anni 18, arruolato 1'11 agosto nel Battaglione "Alaimo".
9) Torrente Emmanuele. Di anni 36, Tenente del Battaglione "Saura".
10) Torrente Giacomo. Decorato con la medaglia di bronzo nel 1862.
11) Torrente Giuseppe di Paolo. Di anni 26, arruolato 1'11 agosto nella Brigata "Alaimo". Combattè a Calatafimi e a Palermo. Decorato con la medaglia di bronzo nel 1863.
12) Torrente Salvatore. Della Brigata Bixio. Morì nell'ospedale militare in Reggio Calabria. Decorato con la medaglia d'argento." A questi, bisogna aggiungere Torre Carlo fu Francesco, che non risulta registrato come garibaldino. Eppure sulla sua tomba al cimitero di Favignana, una lapide tra le altre cose lo definisce "Patriota per la guerra 1860", lasciando intendere che abbia partecipato all"impresa garibaldina. Sappiamo che molti hanno dovuto faticare, anche se sostenuti da testimoni, a dimostrare di aver partecipato all'impresa garibaldina. Questa ricerca potrebbe servire anche a dare la giusta importanza ad un patriota favignanese dimenticato.
Dal libro di Michele Gallitto "Egadi Ieri ed Oggi"